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| n.4 - 24 Ottobre anno 2024 | |
| | | In tutta Italia
immigra un giovane straniero ogni 8,5 coetanei italiani che espatriano
nei principali Paesi avanzati di destinazione. Sono i risultati dell’analisi
dei flussi di giovani tra l’Italia e le prime nove destinazioni avanzate:
Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia, Spagna, Stati Uniti d'America,
Paesi Bassi, Belgio, Australia.
Al
Nord solo 30mila arrivi dai Paesi avanzati nel 2011-23, su 970mila giovani
immigrati da tutto il mondo
Nel periodo
2011-2023 dalle regioni settentrionali sono andati oltreconfine
oltre 280mila giovani italiani (18-34 anni) e nelle stesse è giunto
quasi un milione (968.508) di giovani stranieri. Di questi solo
un quinto proviene dai Paesi dell’Unione Europea, il resto dai Paesi
extra EU, in particolare da Albania, Marocco, Nigeria, quindi
da luoghi con sviluppo economico e istruzione della popolazione assai diversi
da quelli dell’Italia.
All’interno dei flussi dall’Unione Europea appena 22mila giovani sono
arrivati dai Paesi più avanzati, cui si aggiungono 8mila da Regno
Unito, USA e Svizzera.
Figura 1. Flussi al Nord Italia dai principali Paesi di partenza dei
giovani stranieri (18-34 anni). Val. assoluti

Fonte: elaborazioni Fondazione Nord Est su dati Istat
Il
Nord Italia è fornitore e non è ricettore nella circolazione di giovani
tra i Paesi più avanzati
Il Nord
Italia non è inserito nella brain circulation internazionale tra
i Paesi più avanzati. Infatti, per le prime nove nazioni (economicamente
più avanzate) di destinazione dell’emigrazione giovanile italiana dal
Settentrione il rapporto tra il numero di giovani italiani che emigrano
e quello dei giovani cittadini che arrivano da quelle stesse nazioni è
pari a 7 (7 italiani ogni cittadino straniero). Tra le dieci nazioni
di maggiore destinazione c’è anche il Brasile, la cui inclusione nel calcolo
farebbe scendere a 3 il rapporto; ma il Brasile è ancora un Paese emergente
(il suo PIL procapite è poco più di un terzo di quello dell’Italia). Per
tutta Italia il rapporto è 8,5.
Nel 2011-23 i primi dieci Paesi di destinazione dei giovani italiani
sono, in ordine di grandezza delle partenze: Regno Unito, Germania,
Svizzera, Francia, Spagna, Brasile, Stati Uniti d'America, Paesi Bassi,
Belgio e Australia.
In tali Paesi sono emigrati 205mila giovani italiani dal Nord Italia,
che ha visto arrivare 67mila giovani cittadini di quelle stesse nazioni,
28mila senza il Brasile.
Tabella 1. Rapporto giovani emigrati italiani e giovani immigrati stranieri
per cittadinanza. 18-34 anni. 2011-2023. Val. assoluti.

Fonte: elaborazioni Fondazione Nord Est su dati Istat
Figura 2. Rapporto tra giovani emigrati italiani e giovani stranieri
immigrati per cittadinanza, prime dieci destinazioni, 18-34 anni, 2011-2023,
val. ass.

Fonte: elaborazioni Fondazione Nord Est su dati Istat
Figura 3. Rapporto tra giovani emigrati italiani e giovani immigrati
stranieri per cittadinanza, 18-34 anni, 2011-2023, val. assoluti. Prime
10 destinazioni escluso il Brasile.

Fonte: elaborazioni Fondazione Nord Est su dati Istat
Il rapporto differisce molto tra Nord e Mezzogiorno, area in cui
sale a 20 a 1, sempre riferito alle prime dieci destinazioni al netto del
Brasile.
Tra le regioni italiane la peggiore è la Calabria con un rapporto di
30 e il migliore è l'Alto Adige con 4. Tuttavia l'Alto Adige
ha elevati scambi con l'Austria che non è tra le dieci principali nazioni
di destinazione per l'Italia intera. Il Veneto va peggio della
media del Nord con 10, la Lombardia appena meglio con 6,
come l'Emilia Romagna.
In tutte le macroregioni lo scompenso maggiore è nei confronti della Svizzera,
seguita dall’Australia, dal Regno Unito e dalla Germania.
Il caso del Regno Unito è singolare perché evidenzia il carattere di sistematica
sottostima dei flussi, specialmente nei confronti dei paesi dell’Unione
Europea. Nel post-Brexit il flusso annuo di emigrati italiani duplica rapidamente,
per poi ritracciare nell’ultimo triennio. La duplicazione è legata alla
necessità di dimostrare la permanenza nel Regno Unito per potervi rimanere.
Per una più attenta analisi della sottostima dei flussi, dovuti alla mancata
cancellazione della residenza dalle anagrafi italiane, si rimanda al paper
sul sito della Fondazione1.
Figura 4. Rapporto tra giovani emigrati italiani e giovani immigrati
stranieri per cittadinanza, 18-34 anni, 2011-2023. Nord Italia. Valori
assoluti.

Fonte: elaborazioni Fondazione Nord Est su dati Istat
Questa nota è
stata preparata da:
Lorenzo Di Lenna,
ricercatore junior
Luca Paolazzi, direttore scientifico
1Per l’analisi
della sottostima si rimanda al paper della Fondazione Nord Est Lies,
damned lies, and statistics: un’indagine per comprendere le reali dimensioni
della diaspora dei giovani italiani
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