Tecnologie e Trasformazioni Digitali

I Contamination Lab: spazi per l’innovazione e l’entrepreneurship education 2/2
Il Contamination Lab di Unitrento

Il Contamination Lab di Unitrento
CLab Trento nasce nel 2013 per iniziativa congiunta dei Dipartimenti di Economia e Management e Ingegneria e Sistemi Informativi, mettendo a fattor comune l’esperienza maturata in alcune iniziative didattiche preesistenti, coerenti per temi e metodologie impiegate alle linee guida per lo sviluppo dei Contamination Lab italiani. CLab Trento è stato pensato come uno spazio aperto a tutti gli studenti interessati ad approfondire i temi dell’imprenditorialità e dell’innovazione (I&E) durante il loro percorso universitario. In particolare, il progetto formativo promosso da CLab Trento propone la diffusione di una nuova cultura dell’innovazione e dell’imprenditività attraverso un modello di apprendimento basato sul fare.

L’interdisciplinarietà fra studenti è un tratto distintivo del progetto formativo perseguito da CLab Trento sin dalla sua fondazione. Tutte le iniziative promosse, hanno come elemento in comune il lavoro di gruppo tra studenti di elevata eterogeneità disciplinare e culturale.


L’approccio multiculturale è anche favorito dall’elevato numero relativo di studenti stranieri presenti in ateneo. Inoltre, il coinvolgimento degli attori principali del sistema locale della ricerca e dell’innovazione, soci di Hub Innovazione Trentino (oltre a Uni- Trento: Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e Trentino Sviluppo) moltiplica le occasioni di contaminazione ed estende i format educativi e la varietà di attori che interagiscono con gli studenti (ricercatori, startupper, membri di spinoff, ecc.). In questa ottica, anche la sede prescelta si ispira ai principi della contaminazione: inizialmente ospitato dall’acceleratore d’impresa TechPeaks e ora dall’Istituto Artigianelli, la struttura si colloca in posizione centrale rispetto agli altri edifici universitari, elemento che agevola le occasioni di contatto tra studenti, imprese, mondo della ricerca, soggetti pubblici e privati del sistema locale dell’innovazione.

• Il progetto formativo si compone di attività formative (prevalentemente extracurriculari anche se in alcuni casi è previsto il riconoscimento di crediti) che si strutturano in un percorso annuale volto a: acquisire un linguaggio comune e competenze di base,

mettere in pratica tali competenze nello sviluppo di vari progetti di innovazione all’interno di vari format educativi,

• incrementare le occasioni di interazione con l’ecosistema locale,

• stimolare la mobilità internazionale volta a esporre i partecipanti a esperienze qualificanti,

• accompagnare e sostenere i progetti che, al termine dell’esperienza in CLab Trento, vogliano continuare in strutture di pre/ incubazione/accelerazione dell’ecosistema locale o a programmi
nazionali e internazionali.


Il principale progetto formativo è rappresentato da Start-Up Lab, un laboratorio semestrale che offre l’opportunità di imparare gli strumenti necessari per trasformare un’idea di business in un progetto imprenditoriale. I partecipanti lavorano in team all’interno di un percorso di accompagnamento finalizzato alla presentazione di fronte a una giuria di potenziali investori. L’ultima edizione ha visto la partecipazione di 151 studenti di 28 nazionalità diverse e provenienti da 9 dipartimenti. I partecipanti si sono divisi in 24 team che sono stati seguiti da 4 docenti e 8 mentor in tutte le fasi di identificazione dei bisogni, generazione, affinamento e validazione delle idee, individuazione del modello di business, implementazione e presentazione del complessivo progetto imprenditoriale.

Altri laboratori formativi sono legati a sfide di innovazione lanciate da imprese. Ad esempio, nel programma Innovation Olympics, team di studenti lavorano per proporre soluzioni solide, creative e innovative a problemi posti da imprese sponsor. Oltre a questo format che dura 10 settimane, CLab Trento ospita anche numerosi eventi intensivi, vere e proprie hackathon di problem solving con le imprese su temi come la user experience, la prototipazione meccatronica, l’uso creativo di dati aperti. Complessivamente, nell’ultimo anno accademico queste iniziative hanno coinvolto ulteriori 200 studenti e circa 20 fra mentor provenienti dal mondo delle imprese e esperti di innovazione dell’ecosistema locale.


Nel 2017 l’organizzazione globale no profit ENACTUS (che raccoglie circa 70.000 studenti e 600 imprese sponsor in 36 paesi) ha lanciato in Italia il loro format focalizzato sulla risoluzione concreta di problemi ad alto impatto sociale attraverso l’azione imprenditoriale. CLab Trento ha immediatamente abbracciato l’iniziativa attorno alla quale si è creato un team di circa 50 studenti. Il team sta oggi lavorando al lancio di vari progetti a impatto sociale, fra cui il progetto “Kilimangiamo”, che si pone l’obiettivo di perseguire l’integrazione di migranti mediante la valorizzazione del cibo della loro cultura. Il progetto ha vinto la finale nazionale del 2017 e ha avuto l’opportunità di ben figurare alla finale mondiale di Londra.

Infine, in un’ottica di terza missione, alcuni format educativi di CLab Trento sono stati adattati al contesto della scuola superiore, dove sono offerti in sinergia con i percorsi di alternanza scuolalavoro, allo scopo di diffondere la cultura imprenditiva in maniera diffusa e al contempo di proporre modalità nuove di orientamento universitario.

Blog - L'opinione di Alessandro Rossi