Crescita, Competitività e Mercati internazionali

L’accordo commerciale EU-Mercosur: opportunità o minaccia?
Il 28 Giugno 2019 l’Unione Europea ha concluso un importante patto commerciale con Mercosur, il mercato comune dell’America Meridionale che comprende in qualità di Stati Membri Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela. L’accordo coinvolgerà 780 milioni di persone, offrendo un vantaggio economico da ambo le parti nel rispetto degli standard sostenibili riguardanti la sicurezza alimentare e la tutela dei consumatori dell’UE.

“Il più grande accordo commerciale mai concluso dall’UE” così il Presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, definisce l’accordo tra UE e Mercosur. Lo stesso Presidente dichiara inoltre che “oggi insieme ai nostri partner del Mercosur inviamo un forte segnale a favore del commercio basato su regole. Con questo patto commerciale, che consentirà di risparmiare oltre 4 miliardi di € di dazi all'anno, i paesi del Mercosur hanno deciso di aprirsi al commercio con l'UE.”

EU-MERCOSUR – IMPATTO SULL’ITALIA

Aziende di tutte le dimensioni in tutta Italia esportano una vasta gamma di prodotti e servizi verso il Mercosur. L’accordo commerciale EU-Mercosur renderà gli scambi più semplici e più economici per queste aziende. Il 79% delle aziende europee che esportano verso il Mercosur sono piccole e medie imprese, 13.117 le aziende italiane coinvolte, per un totale di 98,000 posti di lavoro in Italia (855,000 in UE). Il Mercosur rappresenta già il settimo più grande partner commerciale dell’Italia al di fuori dell’UE: 7.7 miliardi di euro il valore dell’export italiano verso il Mercosur, 6 miliardi il valore delle importazioni italiane dal Mercosur; l’accordo UE-Mercosur darà una spinta ulteriore agli scambi.


Fonte: European Commission, EU-Mercosur trade agreement - Key facts, http://trade.ec.europa.eu/doclib/docs/2019/june/tradoc_157954.pdf.

I VANTAGGI PER LE IMPRESE EUROPEE

L’UE sarà il primo partner commerciale di grandi dimensioni a concludere un accordo commerciale con il blocco Mercosur, acquisendo così un notevole vantaggio inziale. Con l’eliminazione delle tariffe, la competitività delle aziende europee già attive nel Mercosur aumenterà in quanto avranno la possibilità di importare parti e beni intermedi più facilmente.

1. Taglio delle tariffe
L’accordo taglierà i dazi elevati in settori chiave dell’export europeo:
- Auto e parti 35%
- Macchinari 14-20%
- Chimica 18%
- Farmaceutica 14%
E per prodotti finora esclusi dal mercato del Mercosur, come abbigliamento e calzature. Per alcune di queste tariffe l’eliminazione avverrà nel corso di diversi anni.

2. Procedure doganali e di conformità più semplici
Le parti semplificheranno le proprie procedure e lavoreranno insieme su regolamentazioni tecniche e standard, in modo che le differenze esistenti non impediscano alle aziende europee di esportare verso il Mercosur.

3. Scambio di servizi e stabilimento all’estero
L’accordo mirerà ad abbattere le barriere che limitano l’accesso ai service provider europei per telecomunicazioni, servizi finanziari e trasporti, tra gli altri settori e aiuterà anche altre imprese che aspirano ad offrire servizi o stabilire un’attività manifatturiera nel Mercosur.

4. Accesso ad appalti pubblici
L’accordo commerciale UE-Mercosur permetterà alle aziende UE di fare offerta di appalto in termini di parità con le aziende locali. Finora questo mercato era sostanzialmente chiuso per le imprese UE.

5. Supporto alle piccole e medie imprese
Grazie all’accordo le PMI avranno a disposizione una piattaforma online che offrirà accesso facilitato alle informazioni sui requisiti del mercato e sugli sconti doganali.

SUPPORTO E RISPETTO DELGI INTERESSI DEGLI AGRICOLTORI UE

L'accordo commerciale renderà più facile agli agricoltori e ai produttori alimentari europei sfruttare al meglio le nuove opportunità nei paesi del Mercosur, che rappresentano un grande mercato di oltre 260 milioni di persone. Ciò sarà reso possibile grazie a:
- Rimozione delle elevate tariffe per i principali prodotti di esportazione europei
- Azioni contro l’imitazione dei prodotti tradizionali europei
- Chiarezza sulle procedure per la sicurezza alimentare

RISPETTO DEGLI STANDARD DI SICUREZZA ALIMENTARE UE

I rigorosi standard UE per ogni prodotto che arriverà in Europa dovranno essere rispettati. L’accordo UE-Mercosur non cambierà nulla in questo senso. L’UE rimarrà libera di regolamentare con tutte le precauzioni necessarie. Allo stesso tempo, le disposizioni dell'accordo aiuteranno ad affrontare meglio le sfide comuni come la resistenza antimicrobica, a promuovere gli standard di benessere degli animali e a rafforzare il flusso di informazioni per aiutare a mantenere i prodotti non sicuri fuori dal mercato.

CONTRIBUTO ALLA PRODUZIONE SOSTENIBILE

L’accordo è basato sulla premessa che il commercio non dovrebbe avvenire alle spese dell’ambiente o delle condizioni di lavoro, al contrario dovrebbe promuovere lo sviluppo sostenibile. L'UE e il Mercosur si impegnano ad attuare efficacemente l'Accordo sul clima di Parigi e concordano di cooperare sugli aspetti climatici degli scambi tra le due parti. Ciò include affrontare la deforestazione.

IL VOTO IRLANDESE

L’accordo commerciale UE-Mercosur ha sollevato una reazione da parte degli agricoltori irlandesi, che con un voto simbolico in parlamento hanno varato una mozione mercoledì scorso. Le principali preoccupazioni evidenziate riguardano la concorrenza dei prodotti sudamericani, i potenziali danni alla foresta pluviale amazzonica e alle comunità indigene, e gli standard di sicurezza alimentare.
In modo particolare, Sinn Fèin, leader dell’opposizione, ha affermato che l’accordo consentirà ai paesi del Mercosur di esportare carne bovina verso l’UE, devastando il settore industriale irlandese delle carni bovine. Anche se la mozione afferma che l'accordo consentirà a 99.000 tonnellate di carne bovina all'anno di entrare nell'UE "senza tariffa", l’accordo prevede una quota tariffaria del 7,5% sulle carni bovine.
Sebbene non sia vincolante, Il voto irlandese è sintomo di possibili difficoltà nel processo di approvazione. L’accordo infatti necessita di approvazione da parte dei governi dell'UE, del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali in tutta Europa.